La concezione lineare del tempo condiziona la nostra vita. Partiamo sempre dal presupposto di quanto il passato condizioni il nostro presente. Ma il Futuro? Può il futuro condizionare il presente? Ebbene Sì!
Le nostre paure altro non sono che proiezioni negative sul futuro. Possono essere state generate dalla nostra storia familiare: “Non sarò mai felice”, “non mi tocca”, “il mondo è pericoloso” , “non cambierà mai” ecc. Alcune condizioni esterne possono anche condizionare la nostra visione del futuro, come le profezie auto-avverantesi (le predizioni astrologiche, le parole di un personaggio esterno che riteniamo un’autorità: medico, guru, politico, esperto), ma anche le profezie catastrofiche (la fine del mondo, il millenium bug, il 2012 dei Maya, le Comete, la guerra nucleare ecc.).

Una visione pessimistica del futuro consolida la percezione di impotenza rispetto al presente. Il nostro stato attuale di animo è modellato dalle esperienze del passato e dalle continue informazioni che riceviamo dall’ambiente. Quasi tutti, scegliamo la propria strada futura in base a ciò che abbiamo interpretato del nostro passato. Ma il fatto che esistono più probabilità di futuro, implica che possiamo fare delle scelte. La maggior parte del tempo non ci accorgiamo di potere scegliere e ci arrendiamo (determinismo), oppure lo facciamo già in continuazione ma in maniera inconsapevole. Il Futuro, lo possiamo creare in ogni istante: quando ci alziamo la mattina, chiediamoci: “Cosa faccio di diverso oggi?” “Come mi comporterei se avessi già raggiunto gli obiettivi che mi sono prefissato nella vita?”

Nella Formazione per Facilitatori Ccms, impariamo a collassare consapevolmente il futuro che vogliamo attirare.

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