Una volta gli scienziati credevano che un cervello maturo si caratterizzasse dalla stabilità immutabile delle sue connessioni. Inoltre si pensava che non potesse più imparare cose nuove man mano che invecchiava. Invece, si è scoperto che il cervello ha una proprietà definita “plasticità”.
Ciò significa che i collegamenti (sinapsi) tra i neuroni non sono sempre fissi, ma possono cambiare in funzione dell'apprendimento.
L'essere umano, infatti, può apprendere comportamenti corretti (funzionali al suo percorso di vita) o scorretti (disfunzionali al suo percorso di vita).
La plasticità cerebrale è la potenzialità del cervello di variare funzione e struttura, non solo durante il suo periodo di sviluppo, ma anche durante la vita adulta (Pavlov - Rita Levi-Montalcini - Elizabeth Gould - The Human Project ecc).
Questa potenzialità, presente nell'uomo e negli animali, si esprime con un aumento delle dimensioni di alcune regioni del cervello, in seguito al loro utilizzo ripetuto.
Per info e iscrizioni al corso di Facilitatore:
telefono (+39) 0761 17 11 794