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Il potere della metafora

Risponderò in stile minigonna, cioè in modo abbastanza lungo da coprire l’argomento e abbastanza breve da renderlo interessante.
(Oriana Fallaci)
 
La metafora nasce dalla capacità dell’uomo di immaginare. Attraverso la metafora, le immagini creano un nuovo spazio all’interno della realtà, altri mondi all’interno di un mondo. La metafora apre infiniti possibili.
Questo linguaggio antico ci appartiene, è la lingua dei nostri sogni e del continente misterioso della nostra mente inconscia associata all’emisfero cerebrale destro. Per questo motivo, le metafore rappresentano un modello di comunicazione subliminale, un linguaggio che induce un cambiamento, e che può influenzare direttamente l’inconscio della persona, senza essere mediato concettualmente. La metafora mette in moto nella persona un processo di analogia e di identificazione, nonché di apprendimento ed elaborazione, e può diventare la base di un suo cambiamento.
Al centro della psicologia archetipica immaginale di Jung, la metafora è presente in vari sistemi di psicoterapia come il cognitivismo, la PNL e l’ipnosi. In questo orizzonte della psiche umana, brilla una stella che ha fatto della metafora un’arte terapeutica del cambiamento: Milton Erickson, uno dei più importanti psicoterapeuti e ipnoterapeuti del Novecento.
Secondo Erickson, la persona non riesce a risolvere la sua problematica perché cerca la soluzione all’interno del modello del mondo che ha prodotto il problema.
Le metafore rappresentano un modo indiretto di suggerire soluzioni all’inconscio e assumono la forma di storie e aneddoti, al fine di comunicare direttamente con la parte più profonda dell’individuo.
Le metafore contengono analogie con la situazione e la visione soggettiva che il soggetto ha di una situazione ma lo portano a sperimentare strategie di soluzioni alternative al suo problema.
Un altro personaggio cult che esprime una sconfinata genialità sull’uso della metafora terapeutica è Alejandro Jodorowsky che inventò una forma di terapia che egli battezzò “ Psicomagia”, e che mescola metafora, atti poetici, esoterismo e teatro.
Il valore e la potenza degli atti simbolici o metaforici della Psicomagia poggiano su una premessa profonda: trovare sì, una soluzione, una liberazione, un potenziale da esprimere, un cambiamento salvifico ma soprattutto recuperare la propria completezza.
Siamo esseri limitati da un contesto familiare, sociale e culturale che ci hanno scollegati dalla nostra essenza e natura profonda. Siamo stato in qualche modo “costruiti” per rispondere a delle logiche di potere e di mercato. Il successo terapeutico della metafora poggia sul fatto che essa ci permette di ritornare alla Natura, cioè e alla nostra naturalezza e autenticità, allo stato puro dell’Essere.
L’uso della metafora è uno strumento fondamentale della formazione Ccms.

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