"Si dice che nel cielo di Indra esista una rete di perle disposta in modo tale che, osservandone una, si vedono tutte le altre riflesse in essa. Nello stesso modo, ogni oggetto nel mondo non è semplicemente se stesso ma contiene ogni altro oggetto e, in effetti, è ogni altra cosa."
(Sutra del Diamante della Prajnaparamita)
Nell'universo di relazioni rivelato dalla Scienza, come possiamo sapere chi siamo, se non attraverso le nostre relazioni?
Le nostre relazioni, che sia con i nostri simili, con gli animali o con la Natura, offrono una meravigliosa officina dove la nostra coscienza può sperimentarsi, confrontarsi e trascendere le separazioni fittizie costruite dalla mente.
Incontrando l'Altro, si incontrano altre parti di se stessi, nascoste dai giudizi e dai condizionamenti, e dall’altro rivelate; incontriamo dentro di noi un universo insospettato.
Nell’Altro possiamo vedere ciò che esiste dentro di noi e di cui non abbiamo consapevolezza. Attraverso le nostre relazioni possiamo completare i vuoti del nostro puzzle, e anche quello degli altri.
Nel sutra, il filo che unisce le perle tra di loro rappresenta metaforicamente la connessione implicita tra ogni essere vivente che viene dimenticata nella realtà quotidiana. Alcuni mistici hanno potuto testimoniare questa connessione tramite le loro visioni, altre culture lo hanno fatto attraverso stati di coscienza modificata. Senza diventare per forza santi o sciamani, è possibile vivere spontaneamente il collegamento tra ogni atomo, tra ogni individuo ed essere vivente nella vita di tutti i giorni.
Questa esperienza è l'Amore.
Marie Noelle Urech