L'associazione Viriditas è nata nel 1998, a seguito di un sogno in cui ho consociuto Ildegarda. Premetto che non conoscevo affatto questo personaggio. Avevo preso le distanze dalla Chiesa cattolica e la mia sete spirituale si apriva all'Oriente, atraverso la pratica della meditazione.
Attraversavo un periodo molto difficile della mia vita, dopo la morte di mio marito, mi ritrovavo con due bambine da crescere. Mi sentivo molto sola. Una notte ebbi questo sogno che travolse la mia vita. Tutti gli accadimenti e altri sogni che si susseguirono sono stati dettagliatamente descritti nei miei libri su Ildegarda; Il cielo in terrra, e Ildegarda di Bingen, ieri, oggi e domani.
Sognai di trovarmi in un magnifico castello medioevale, spoglio e solenne. Una coppia di anziani rivestiti di tonache scure mi chiamò e mi invitò a salire verso quello che nel sogno mi venne indicato come “Altar Major” del Castello e, mentre mi parlavano, sentii più volte nominare questo nome: “Santa Ildegarda”. La donna mi mostrò un cofanetto che conteneva due oggetti di metallo prezioso e cesellato, custoditi come reliquie. A destra, il pastorale vescovile in oro, a sinistra un oggetto oblungo d’argento che non riuscii sul momento ad identificare e che mi fu rivelato più tardi in sorprendenti circostanze. Nel sogno, una voce mi disse che queste erano “le insegne di Santa Ildegarda, appena ritrovate”.
Colpita da questa notizia, ricevetti poi l’incarico di portare questo messaggio al castellano. Scesi i gradini per andare da lui. Il castellano era rivestito con paramenti sontuosi, con maniche che pendevano fino a terra. Anch’io ero vestita con dei bellissimi abiti ma mi trovavo lì in qualità di servitore, una specie di paggio. Chinandomi davanti al Castellano gli riferii il messaggio della Santa… Il Castellano sembrò molto soddisfatto della notizia e mi mandò in giro per il castello a portare il messaggio alle sue “sorelle”.
Mi svegliai con l’immagine delle “insegne” di Santa Ildegarda davanti agli occhi, e il suo nome che echeggiava incessantemente nella mia mente. Fatte alcune ricerche sul personaggio storico a me completamente sconosciuto, mi trovai a percorrere un appassionante viaggio nei misteri dell’Invisibile.
Un'anno dopo questa esperienza profonda e sconvolgente, ricevetti altri messaggi pressanti da Ildegarda: un richiamo ad agire con urgenza. In questa occasione, infatti, mi fu rivelato che lei non era una Entità singola, ma un gruppo di entità di Luce. Questo “gruppo”, al contempo serio e amorevole, mi fece capire con una certa imperatività che dovevo eseguire un lavoro all’unisono con altre persone e altri gruppi per creare una gigantesca rete di sinergie.
Il primo passo in questa direzione fu la creazione dell’Associazione VIRIDITAS, insieme ad un gruppo di amici medici, psicoterapeuti e guaritori. Viriditas, dal latino medievale, si può definire la “forza verde vitale”, presente sia in natura che nell’uomo e che oggi chiamiamo energia vitale. Era necessario ristabilire la Viriditas nell'essere umano e nel mondo. Così l'Associazione diventò un portale per proporre una nuova visione dell'uomo e della medicina, in una prospettiva olistica e spirituale. L'associazione indette alcuni convegni con vari relatori di fama mondiale, portatori di innovazione ma anche di umanità nella cura della persona. Oggi diffondiamo il pensiero di Ildegarda, estremamente attuale, per attivare l'energia femminile, come visione unitaria in tutti i campi del sapere attraverso libri, seminari online, incontri di un WE. Da quando fu consacrata Dottore della Chiesa da Papa Benedetto XVI°, ormai il fenomeno Ildegardiano è dilagato e attira l'attenzione di un pubblico sempre più vasto.
Ecco una serie di articoli pubblicati sulla rivista l'Eterno Ulisse, dedicati alla figura della mistica Ildegarda di Bingen
- Ildegarda di Bingen, voce della Luce Vivente
- Ildegarda di Bingen: il gioco delle Sotigliezze
- la risposta di una mistica medievale per i tempi nuovi