La notte buia dell’anima come fu chiamata da San Giovanni della Croce rappresenta il punto culminante di una crisi esistenziale in tocchiamo il fondo e in cui le profonde contraddizioni del nostro essere premono per essere viste e risolte. Tali crisi trasformative, simulacri di morte, avvengono ciclicamente nell’arco della nostra vita personale ma anche nei processi collettivi del mondo. Non vi è dubbio che una notte molto buia stia calando sull’Italia, l’Europa e il mondo intero. Un’oscurità in cui l’avidità e il delirio di potere di un oligarchia mondiale fagocitano l’etica e le costituzioni, con due burattinai che giocano ad emulare Dio. Una notte buia innescata dalla distanza sociale tra il padre e il figlio, tra la madre e la figlia, tra gli amanti e gli sposi, tra bambini e bambini, tra i membri della stessa comunità; una notte senza stelle e senza luna dove i grigi omologati si scagliano contro gli spiriti liberi, i dormienti contro i risvegliati, dove la Scienza ribalta l’Etica… Una notte scura avvolge l’Anima del mondo attraverso la repressione, la censura feroce, la sorveglianza, la delazione, la perdita della democrazia. Questa notte buia che stiamo tutti vivendo, è stata costruita attorno ad un virus non letale del diametro di 0.10 micron, un alibi perfetto! Nella notte si nasconde il seme della luce in quanto il culmine delle energie della notte è anche uno stimolo al cambiamento, a andare verso una nuova direzione, a risvegliare e sviluppare le potenzialità addormentate da troppo benessere e consumismo. Ma per condividere la promessa dell’alba, bisogna essere desti, attraversare la notte con gli occhi ben aperti e senza vigliaccheria