Oggi, 17 settembre, ricorre l'anniversario di Ildegarda di Bingen. Ripercorrendo il lontano 1994, anno dei miei primi incontri onirici con Lei - descritti ampiamente nei miei libri Il cielo in Terra e Ildegarda di Bingen, ieri, oggi e domani - mi voglio soffermare non tanto sul destino di questa donna straordinaria, ma sull'eredità del suo pensiero e delle sue azioni sugli uomini e donne del XXI secolo ,ancorché sull'impatto della sua presenza nella mia vita personale e professionale.
Negli anni '90, la conoscenza di Ildegarda era circoscritta in un ambiente ridotto di musicisti e studiosi. Dalla sua consacrazione a dottore della chiesa (2012), il suo nome e opere sono dilagati nel grande pubblico e abbiamo a disposizione convegni, conferenze, performance di ogni sorta per celebrare questa grande energia femminile. Si è realizzato in qualche modo ciò che un mio sogno del 2002 aveva presagito attraverso questa metafora: lei stava tessendo una lunghissima striscia di stoffa che si arrotolova in anelli sul pavimento e disse :" radunate più persone che potete in nome mio" .
Alla luce del potere politico che ebbe nella sua epoca e di quello spirituale che esercitò sulle coscienze dei grandi di allora, non posso non trovare alcuni collegamenti con il travagliato periodo storico che stiamo attraversando. Nel 2020 echeggiano gli stessi fermenti, le profonde crisi culturali, politiche e spirituali che lei stessa affrontò nel XII° secolo. I suoi ammonimenti, prediche e visioni sono indirizzate ai potenti e ai loro comportamenti folli ed irresponsabili, sottolineando gli abusi di potere, la corruzione e il rilascio morale. Oggi il processo di "democrazia" a cui crediamo ancora, è in contrapposizione al feudalismo dell'epoca di Ildegarda. Tuttavia davanti alle derive di un'oligarchia mondiale possiamo essere sicuri che le libertà per cui tante persone si sono battute nel corso dei secoli siano realmente rispettate e conservate? Credo che il ritorno di Ildegarda nella coscienza collettiva del XXI secolo sia molto significativo e ci dia una indicazione precisa su come opporci alle forze oscure che vogliono schiavizzarci e tenerci lontani dalla Luce. Ildegarda ci ricorda che la nostra vera natura è Luce e Amore. Ma come lo ricorda il significato del suo nome : "battagliera che custodisce il recinto", dobbiamo agire in tanti perché la nostra luce possa sovrastare l'oscurità e custodire la nostra comunità.
Marie Noelle Urech