Recentemente, la fisica ha presentato un nuovo modello del tempo in cui il futuro esisterebbe già, ovvero il nostro futuro sarebbe simile ad un percorso potenzialmente tracciato ma che presenterebbe un gran numero di biforcazioni possibili, sin dal presente. A seconda di questa teoria, esistono già più futuri potenziali in una sovrapposizione quantistica, un po’ come tante vie ferroviarie che si incrociano per portarci verso una destinazione. Alla stessa stregua di interruttori ferroviari, le nostre scelte di oggi modificano il percorso. Questo significherebbe che per raggiungere una certa destinazione, camminando sul percorso già tracciato che si delinea davanti a noi, si presenterebbero più opzioni di scelta da fare per potere proseguire. Potremmo decidere di proseguire dritti sulla strada più frequentata oppure di fare percorsi alternativi in cui si presenteranno nuove opportunità, incontri importanti che incideranno sulla direzione della nostra vita e di quella di altre persone Vi faccio un esempio personale: ad un certo momento della mia vita, ho avuto intenzione di andare a stabilirmi a Firenze e avevo già cominciato le trattative per vendere il mio appartamento e trovarne un altro. Quando ad un certo punto si è presentata la biforcazione: ovvero un uomo entrò inaspettatamente nella mia vita e risvegliò l’amore. Mi trovavo ad un bivio: rimanere dove vivevo per vivere questo amore oppure andare avanti e ricominciare una nuova vita altrove. Decisi di vivere questo amore nonostante le molte ignote, e fu un cambiamento totale e felice. Penso qualche volta a come sarebbe stata la mia vita se mi fossi trasferita senza vivere questo amore. Sarebbe stata sicuramente interessante e mi avrebbe portato delle opportunità, ma non avrei vissuto la felicità che ho conosciuto scegliendo di rimanere. In tante altre occasioni si sono presentate delle biforcazioni nella mia vita e le mie scelte, talvolta coraggiose e difficili, sono state delle vere e proprie scorciatoie verso più crescita personale e espansione di coscienza. Altre volte, ho scelto di rimanere sulla strada più lineare e ho messo più tempo per realizzare alcuni obiettivi. Estendendo ora questo concetto alla situazione attuale che viviamo in Italia, penso che come nazione stiamo davanti ad una biforcazione epocale. Oggi, si offre a noi la possibilità di correggere una traiettoria pericolosa che ci porta al transumanismo, alla digitalizzazione totale delle nostre vite, alla sostituzione delle persone con l’intelligenza artificiale, alla perdita graduale di libertà, alla divisione sociale. Molte persone vogliono ancora seguire il tracciato che appare loro più rassicurante, dal momento che gli altri pensano per loro. Questa inconsapevole non-scelta è pur sempre una scelta, dal momento che si delega a pochi (ma non buoni) la responsabilità delle proprie sorti future. E dalle premesse attuali, a dir il vero poco rallegranti, possiamo già intravvedere il futuro che ci aspetta… Altre persone più deste e consapevoli stanno scegliendo un percorso alternativo che, per quanto impervio sembri, li porta verso la speranza, ovvero verso una società più emancipata in cui il progresso è al servizio dell’uomo e non il contrario. Parafrasando una nota locuzione latina, oso dire che il futuro appartiene agli audaci. La scelta da fare è ora. Siamo audaci! Quale futuro potenziale vogliamo manifestare per il nostro paese? Speranza ultima dea!
Marie Noelle Urech