In tutti i periodi di crisi e di trasformazione come quella che viviamo oggi, emergono dei profeti e dei maestri per indicarci la “Via”. Molti sono artificiali, pochissimi sono attendibili e veri. Entrambi hanno determinate caratteristiche che vi indico per poterli riconoscere nel caso il vostro cuore non lo avesse fatto spontaneamente.
I finti Maestri sono individui che si atteggiano da maestri o da profeti, cioè credono di esserlo! Si ammantano di un aura di cultura, di conoscenze esoteriche e pluridisciplinari e danno una risposta a tutte le domande persino a quelle stupide! Ci prendono per la mente, così avida di sapere. Ovviamente, si manifestano per salvarci dal caos, dal male. Si presentano con connotazioni religiosi o spirituali e attingono a pieni mani a riferimenti di ordine spirituale, espressi da altri maestri prima di loro (quelli veri). Questi finti maestri parlano in maniera dualistica, ci presentano un mondo manicheo, nitidamente diviso in due, tra il bene e il male, tra forze oscure e forze di luce. Altrimenti come giustificherebbero il loro operato e i servizi che offrono? Ci offrono di seguirli attraverso tante conoscenze, corsi, iniziazioni che ci dischiuderanno le porte del Cielo o ci porteranno all’illuminazione. Sono molto convincenti, sanno comunicare bene con il nostro inconscio, facendo leva sul nostro desiderio di salvezza e di conoscenza. Usano parole evocatrici che riconosciamo e accettiamo perché già utilizzate da altri maestri (veri) prima di loro. Il problema è che rimarranno sempre incollati al loro ruolo di maestro. I seguaci altrettanto al loro, abbagliati dagli specchi luccicanti che questi finti maestri fanno ruotare davanti alla loro ignoranza.
I veri maestri, si capisce, lo sono! Non hanno bisogno di fare mostra della loro sapienza, sanno! Non cercano seguaci, siamo noi che cerchiamo la loro Luce. Sono modesti perché sapendo di non sapere tutto, rispondono:”non lo so” a domande dettate dalla mente razionale e dualistica. Non sono rigidi, lasciano fluire, assecondando la Via interiore. Non esiste per loro un mondo diviso in due. Sanno che questa percezione è dovuta ad un pensiero costruito, a condizionamenti ricevuti che obnubilano il nostro pensiero. Loro vivono nella completezza dove ogni cosa, anche quella meno luminosa, trova una sua finalità; vivono la connessione profonda con tutti gli esseri viventi e con la Natura. Non esiste per loro il concetto di separazione. Vivono in uno stato profondo di unità e di amore. Sanno che la sofferenza, la disuguaglianza sono dovute alla percezione errata di chi siamo. Ci aiutano a trovare la luce e l’amore dentro di noi e mai all’esterno. Sanno che tutto cambia e si evolve in continuazione. Sono persone solari, sorridenti piene di umorismo, non si prendono troppo sul serio, vivono spesso appartati e lontani dai social e dai media. Sono le guarigioni, le trasformazioni, le loro opere a parlare di loro. Soprattutto ci lasciano liberi. Offrono insegnamenti, esperienze di vita ma ci lasciano liberi di trovare la nostra strada, anzi, ci incoraggiano a trovare la libera espressione della nostra anima. Un vero maestro ti aiuta a crescere e ad esprimere il meglio di te stesso. Ti aiuta ad amarti e ad accettare tutte le tue parti, anche le più sofferenti. Ti insegna a pensare e a fare delle scelte libere. Non ti chiede mai di aderire al suo culto o ai suoi insegnamenti. Ti aiuta a diventare maestro di te stesso. Per fortuna nella mia vita ho conosciuto questa stirpe di maestri veri. Per questo motivo, condivido con voi questa riflessione in un momento storico in cui siamo delle "prede eccellenti" per finti maestri.