Illustrazione di christian Schloe
Ildegarda di Bingen, depositaria delle conoscenze della medicina greca, latina, della scuola salernitana, era ben consapevole che non erano la cura, la dieta, i rimedi a guarire la persona ma che la aiutavano a guarire. Le sue prescrizioni erano volte a suscitare una reazione dell’organismo, ma anche a sollecitare un’ assunzione di responsabilità verso se stessi. Questo significa attuare una serie di cambiamenti nello stile di vita e modi di pensare. Ad Ildegarda era chiaro il nesso tra corpo e psiche al punto che possiamo definirla una terapeuta psicosomatica ante litteram! La visione psicosomatica faceva parte della cultura medica antica e medievale in quanto la visione del mondo allora si basava sulle corrispondenze analogiche tra microcosmo (uomo) e macrocosmo (universo). Non solo, questa visione abbracciava la stretta relazione tra uomo e Natura, palesata sia nell’arte della Spagiria sia nella Dottrina delle Segnature.
Secondo Ildegarda la malattia è la conseguenza di una afflizione dell’Anima, di uno stato di separazione che favorisce emozioni distruttive come la melanconia e la rabbia. Alla melanconia, Ildegarda dedica una attenzione privilegiata in quanto la ritiene collegata ad un eccesso di bile nera e fonte di molti disturbi e patologie. La melanconia era il termine antico utilizzato per quello che chiamiamo oggi uno stato depressivo !
La malattia ha dunque un origine spirituale che corrisponde a quattro stati di separazione, individuabili in questi:
Per favorire la guarigione, cure come l’alimentazione e le piante sono volte ad elevare la frequenza energetica del corpo indebolito ma non possono eludere il ripristino dell’intima connessione tra se e il proprio progetto di vita, con la propria origine spirituale, con la rettitudine e con la Natura. Molti cantano vittoria quando attribuiscono la loro guarigione alla sola alimentazione o alle cure farmacologiche. Questa guarigione materiale rischia di essere solo parziale. Se l’Anima non è ricollegata al corpo, il disagio potrebbe ripresentarsi sotto altre forme. Corpo e Anima sono indissolubilmente sposati nel bene e nel male.