Ricordo che quando ero bambina, ogni 6 dicembre, trovavo sul pulpito della scuola un gran biscotto speziato a forma di San Nicola, vescovo di Myra. Oggi, un giorno triste per l’Italia, voglio ricordare il significato simbolico della sua festa, importante nei paesi del Nord come il Belgio, la Olanda, la Germania, l’Austria, e legata al Natale. La Leggenda Aurea narra la sua vita prodigiosa e i suoi doni taumaturgici che avevano il potere di resuscitare i morti. Il nome stesso Nicola deriva dal greco Nikè che significa “ vittoria, vittorioso” e da laos, “nazione, popolo”. Il popolo vittorioso o vittoria della nazione è di per sé un messaggio potente che dobbiamo celebrare, in un momento di disgregazione sociale imposta.
La leggenda narra che tre bambini se ne andavano per campi a spigolare. Persi, chiesero ospitalità in una locanda. L'oste e sua moglie li accolsero volentieri perché avevano finito la carne in dispensa, poi li fecero a pezzi con l'accetta e li misero in salamoia. Sette anni dopo, San Nicola passò per la locanda e insistette per mangiare la carne salata di sette anni prima. Il locandiere scappò e San Nicola resuscitò i tre bambini. 3 e 7 sono numeri che accompagnano il processo alchemico della Grande Opera e del cammino iniziatico. Tre è la triade mistica e alchemica (Sale, Mercurio, Zolfo). Sette rappresenta le sette fasi del processo alchemico (Calcinazione, Scioglimento, Separazione, Congiunzione, Fermentazione, Distillazione, Coagulazione). Lo smembramento del corpo che ritroviamo in vari miti del mondo (metafora della trasformazione), la conservazione dei pezzi nel Sale, appunto uno dei tre principi alchemici che rappresenta l’Anima, il Vescovo Nicola (l’Iniziato) la ricomposizione dei pezzi (la sintesi tra principi opposti), ecco tutti i vettori di un messaggio che attraverso i secoli, si ripresenta immutato ai nostri occhi di oggi perché veicola una verità superiore. Quale’è questo messaggio che ci arriva dal X° secolo? Sia come individui che come nazione, stiamo stati rapiti e separati, uccisi “simbolicamente” da una forza centrifuga mossa dagli interessi e dall’avidità . Ma il Sale dell’Anima del mondo non potendo essere distrutto perché permea ogni cosa, ha conservato la nostra integrità sottile. Oggi, 6 dicembre, un giorno di separazione sul piano sociale e politico, è in realtà il giorno della ricomposizione dei pezzi e il ritorno alla Vita. Va celebrato in quanto tale, ricordando che le forze della vita sono sempre più potenti di quelle della Morte e che dobbiamo considerare questo momento di transizione come una iniziazione che ci guida verso la coagulazione, lo stato finale di unità