Coscienza: 1.conoscenza interiore di ognuno riguardo alla propria esistenza alla propria condizione e ai propri atti. 2.Capacità di valutare il bene e il male per comportarsi di conseguenza 3. Facoltà dell’essere umano di vagliare i propri atti e quelli altrui 4.Capacità di percepire e di giudicare i propri atti 5. Luogo di riflessione e interiorità, strumento privilegiato per cogliere verità fondamentali, altrimenti inaccessibili. 6. Funzione psichica capace di intendere, definire e separare l'io dal mondo esterno.7. Ponte tra cervello e mente.
La crisi epocale che stiamo tutti attraversando è una crisi di coscienza in tutte le accezioni elencate qui sopra. Nella maggior parte degli esseri umani, vediamo tutti gli effetti di un addormentamento della coscienza. In un’altra parte della popolazione, ancora minore, assistiamo ad un autentico risveglio, che si sta estendendo sempre di più. Purtroppo, ci sono delle categorie di persone che l’hanno proprio smarrita. A parte una piccolissima parte che si conta sulle dita di una mano, i politici (con il dubbio che l’abbiano mai avuta) e i giornalisti se la sono venduta ai migliori offerenti delle multinazionali. Una buona parte della classe medica ha rinnegato il giuramento di Ippocrate e ha messo la sua coscienza nel cassetto. Non viene più utilizzato il metodo scientifico né il dubbio ragionevole che costituisce il fondamento della Scienza. Una grande parte della popolazione sta sognando la paura e aderisce ad ideologie pericolose basate sulla separazione sociale, divulgate dai mass media, senza più utilizzare le capacità della coscienza di cui è dotata. Dove andiamo di questo passo? Ve lo dico:verso la morte! La morte è assenza di coscienza