La formazione medica di Ildegarda attinge alla scuola di Ippocrate, della Scuola Alessandrina e di Galeno i cui manoscritti vengono tradotti nei monasteri. La medicina antica e medievale si basa sulla teoria umorale ovvero della presenza di quattro fluidi corporei presenti in una persona, noti come umori: il sangue, la flegma, la bile gialla e la bile nera. La mescolanza armonica o squilibrata di questi umori nel corpo umano era in grado di determinare la salute o le malattie. Fu il medico Galeno a trasformarla in una scienza dei temperamenti umani, attribuendo quest'ultimi alla prevalenza di uno degli umori sugli altri tre. I quattro temperamenti sono il collerico, il flemmatico, il melanconico, il sanguigno. I quattro temperamenti si ricollegano ai Quattro Elementi, ad un organo e anche ad una stagione. il sanguigno (sangue) è legato all’Aria, al cuore e all’Estate; il melanconico (bile nera) è collegato alla Terra, alla milza e all’Autunno; il flemmatico (Flegma) si ricollega all’Acqua, al cervello e ai polmoni, e all’Inverno; il tipo collerico(bile gialla) si ricollega al Fuoco, al fegato e alla Primavera. Per un approfondimento si veda il video su youtube: la danza dei 4 elementi secondo Ildegarda https://www.youtube.com/watch?v=VIVfRt5g8HU&list=PL-UZaebmtOhmpq1cr359NrcR7tNKYnBxU&index=2&t=110s)
Per Ildegarda, il tipo più soggetto a malattie croniche è il melanconico in cui prevale la bile nera ( melanconia dal greco: melan -nero) e cholé -bile). Scrive Ildegarda: La melancolia annera il sangue e prosciuga l’acqua, si bene che gli uomini provano stanchezza. Descrive anche il Melanconico come un soggetto magro, debole, pallido, attaccato alle cose, triste, introverso, con difficoltà a procreare, ma dotato da un intelletto vivace. Nei tipi melanconici, essendo più portati all’introspezione e all’ascolto, vi ritroviamo spesso personalità artiste, studiose, intelletti fini e sagaci. L’autunno è anche una stagione in cui aumenta la bile nera e si attiva di più la milza. È il tempo in cui la Natura comincia a ripiegarsi su se stessa, la luce del giorno diminuisce, l’energia vitale rallenta. Alcune persone si sentono più stanche, più tristi, e passive. Non a caso, l’autunno, anticamente connesso al mito di Persefone, è la stagione dei morti, e viene anche associato alla vecchiaia. La salute dipende quindi dall’equilibrio tra i quattro umori. Quando c’è un eccesso di bile nera, si installa uno stato depressivo e di rimugini costanti, di angoscia. Se questo squilibrio non viene visto e curato, si crea alla lunga un terreno fertile per alcune malattie croniche (reumatismo, artrite, psoriasi, cancro). Ma l’eccesso di malinconia può accompagnare anche alcuni momenti di passaggi esistenziali come i forti stress, la perdita di una persona cara, o delle proprie sicurezze. Per recuperare la Viriditas e purificarsi dalle negatività della bile nera Ildegarda offre vari consigli come una alimentazione dolce con il farro, le castagne, il finocchio e la mela cotogna; una cura con gli elisir di assenzio, o di viola, con il vino alla ruta o all’issopo, oppure mettendo della salvia tritata sugli alimenti o della cannella. Anche il salasso permette di evacuare l’eccesso di bile nera. La malinconia esprimendo anche una sofferenza dell’Anima, Ildegarda offre anche una via più sottile per elevare le proprie vibrazioni attraverso la musica, la danza, il canto e con una meditazione sulle Virtù.