Essere coerente (lat. Cum “con” e haerere: “essere attaccato”) significa essere unito, avere connessione e, nel senso figurato, essere privo di contraddizioni, essere in fase.
Nel nostro viaggio incerto nell'esistenza, sperimentiamo quotidianamente lo stato di incoerenza poiché in preda di tutte le contraddizioni poste dalla nostra mente irrequieta. Il dibattito interiore tra essere o avere, tra ragione o sentimento, giusto o falso, è responsabile dei tanti squilibri che si riscontrano nelle coppie, nelle famiglie, nei nuclei sociali e infine nelle nazioni.
Come immaginare l'utopia della pace finché saremo presi nel vortice della separazione scandita da “o me o te”, “ho ragione io, hai torto tu”? Questo non significa implicitamente che l'altro debba annullarsi davanti a me oppure che sia io a doverlo fare per garantire la mia sopravvivenza? Ecco le premesse ordinarie di tutti i conflitti, che avvengano tra due persone, tra gruppi, comunità, stati, e che ritroviamo nelle proliferazioni cellulari, così come negli slums alla periferia di grandi città nel mondo.
La Natura, la Biologia e la fisica ci offrono spunti interessanti per risolvere un dilemma piuttosto intricato sul nostro piano umano esistenziale. Prendiamo la Luce come esempio. La luce "normale" - del Sole o di una lampadina - è costituita da onde di frequenze diverse (non monocromatica), che non sono in fase tra loro. Perciò ogni onda si comporta diversamente da tutte le altre. È “incoerente”. Nella luce di un laser, invece, i fronti d'onda sono in fase tra di loro, e la luce emessa ha un'unica frequenza. Per queste ragioni la luce prodotta è di un solo colore puro, non si disperde con l'aumentare della distanza dalla sorgente, e viaggia in una unica direzione. Si dice che tale luce è monocromatica e coerente.
Anche l'acqua ordinaria, si trova solitamente in uno stato incoerente in cui le molecole di H2O oscillano ognuna per conto suo, in maniera disordinata. Quando si abbassa la temperatura, le molecole acquistino uno stato ordinato, una configurazione geometrica di tipo cristallino come ha dimostrato il compianto ricercatore giapponese Esamu Emoto.
La formazione dei cristalli si è dimostrata molto sensibile alle frequenze musicali, al pensiero e, all’inquinamento dei luoghi, assumendo in alcuni casi forme ordinate e armoniche, in altri forme caotiche. Nell’immagine vediamo l’incoerenza dell’acqua esposta alle vibrazioni della musica heavy metal e la sua coerenza con la musica di Mozart. Se pensiamo al fatto che siamo costituiti da 80% d’acqua, c’è motivo di meditare sulla questione, e comprendere a quali influssi interni ed esterni ci esponiamo!
Si parla molto oggi di coerenza cardiaca. Cuore e cervello sono interdipendenti perché connessi neuronalmente. È ormai accertato che stati di stress, ansia o depressione alterano la variabilità del ritmo cardiaco che diventa irregolare, caotico. Le emozioni negative generano incoerenza. La coerenza cardiaca invece favorisce emozioni positive: gioia, gratitudine e..... Amore!
Quindi Coerenza è sinonimo di: sincronia, ordine, unità, armonia, collaborazione, equilibrio.
Come sempre, le risposte e risorse ci sono! È di nuovo la Natura e, in particolare, la nostra natura biologica e la nostra humanitas ad indicarci una via per diventare coerenti, cioè “uniti” e in “armonia.
Marie Noelle Urech